CHE FINE HA FATTO IL LONFO?

Vaterca l'Usco se gluisce il Nescomentre – sappiamo – il Lonfo non può farlo,e voi restate affràmici all'innescodel bletorèscio asmatico di Ciarlo. (Barigattava il Lonfo sotto il pescomentre soffiava il biego al sol chiamarlo,asciugando lupigna e ammargellesco,per questo l'Usco protestò col Nesco.) Bletoresciando Ciarlo scama il terodel Fosco Maraini insuperato;agli altri di sentir non sembra… Continua a leggere CHE FINE HA FATTO IL LONFO?

La testa fra le nuvole

La distrazione è una comoda scusaper non ammettere il tuo rimbambimento.Sei come quel novàx in val di Susache scambia l'ombra con lo schiarimento;sei come l'ago ch'era nel pagliaioperso per sempre se il discernimentopiù non t'aiuta a dire che due e un paiosono la stessa cosa e non un guaio.Sei come il frate ch'ha scambiato il… Continua a leggere La testa fra le nuvole

Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

Buona giornata al timbrator scortese,alla vecchia sottana del visconte,a chi solitamente fa le spesedell'acqua che tracima sott'il ponte.Auguro un giorno pieno di sorpresea Catullo, Virgilio e Senofonteauguro loro di narrar le impresedi quel traghettator detto Caronte.E sia questa domenica propiziaagli amici di sempre ed ai nemici,per quel che costa dò la liqueriziaanche a chi mi… Continua a leggere Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

La Notte e io

Questo dannato trascinare passi,che non prelude al sonno,distilla come succo dal mio cranioconsecutivi vertici d'assenza. E' frastuono, comunque,è danza di pensieri e di fantasmi.Quanto vorrei il silenzio, finalmente!Invece rimpiango, ricordo e ripensoalla corolla aperta d'un giacinto,e pure a un crisantemo pazzosbocciato vecchio prima di novembre,all'osceno dischiudersi in offertad'una rosa vermiglia alle narici. Vorrei riuscire a… Continua a leggere La Notte e io

Metasemantica Ottobrina

La camicarna del roman dignercamolce di gruffa nel filoso fragosi che la calfa del prefurmastercascoppia, sferecchia e sbrucola nel lago.In diffiringa muovesi e strabercala gruffa rotta divenuta drago:raggiunge al volo (ma che cosa cerca ?)il prafoncello del Comun d'Assago.Vanno i dubbeschi storgidi per viacontriti a desclavar la "Copurnaia"mentre repargan come i filugelli,di quei dubbesci stifidi,… Continua a leggere Metasemantica Ottobrina

Scrive che nun sa scrive più d’Amore

Poesia in pseudoromanesco - sett. 2013 Cce sta nascosta, proprio 'n fonn'ar core,'na finestrella co' e persiane chiuseche s'opre solamente s'er dolorediventa insopportabile… A le Musenun je ne frega 'n cazzo s'er poeta,in forma disperata o 'n forma lieta,scrive che nun sa scrive più d'amore(perciò sta chiusa sta finestra in core).

GIRA VOCE

"Hai saputo"?"Cosa"?"Il Tale…""Cos'ha fatto"?"Ha un brutto male…""Ed a te chi te l'ha detto"?"Gira voce sia così…""Però esce, non è a letto…l'ho veduto venerdì…" Era solo un raffreddoremolto forte per il qualesono andato dal dottore.Ma la "voce" gira e alloraun foruncolo sul nasosi sviluppa in men d'un'oranel timor nato per caso,in orror per i parenti.Nelle menti… Continua a leggere GIRA VOCE

Er “giornalista” e er “teremoto”

Poesia in pseudoromanesco del 27 agosto 2016 E quanno sarà 'nnanzi ar Padreternoquell'omo sortirà co' na bacchettamostranno sopra un plastico l'internod'un crollo d'Amatrice, 'na casetta(appartenuta a 'n vecchio e caro zio,Ridotta come carne da polpetta.)E proverà a spiegà persino a DioCh'er teremoto ccià li suoi vantaggi:"Er teremoto, Capo, è 'n fatto mio,che me fà noverà… Continua a leggere Er “giornalista” e er “teremoto”

Pastasciutta “buona e brutta”

Mi piace proprio far 'sta pastasciuttasecondo la ricetta ch'ho inventatoavendo sol nel frigo roba brutta.Un aglio vecchio ho prima ben tritatocon due cipolle ed un peperoncino:questo trito nell'olio ho poi versatoper farlo sfriciolare per beninoassieme ad un pezzetto di brasatoretaggio del mio ultimo spuntino.Sei pomodori mosci ho ben lavatoa spicchi l'ho tagliati indi l'ho messia… Continua a leggere Pastasciutta “buona e brutta”