Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

Buona giornata al timbrator scortese,alla vecchia sottana del visconte,a chi solitamente fa le spesedell'acqua che tracima sott'il ponte.Auguro un giorno pieno di sorpresea Catullo, Virgilio e Senofonteauguro loro di narrar le impresedi quel traghettator detto Caronte.E sia questa domenica propiziaagli amici di sempre ed ai nemici,per quel che costa dò la liqueriziaanche a chi mi… Continua a leggere Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

La Notte e io

Questo dannato trascinare passi,che non prelude al sonno,distilla come succo dal mio cranioconsecutivi vertici d'assenza. E' frastuono, comunque,è danza di pensieri e di fantasmi.Quanto vorrei il silenzio, finalmente!Invece rimpiango, ricordo e ripensoalla corolla aperta d'un giacinto,e pure a un crisantemo pazzosbocciato vecchio prima di novembre,all'osceno dischiudersi in offertad'una rosa vermiglia alle narici. Vorrei riuscire a… Continua a leggere La Notte e io

Metasemantica Ottobrina

La camicarna del roman dignercamolce di gruffa nel filoso fragosi che la calfa del prefurmastercascoppia, sferecchia e sbrucola nel lago.In diffiringa muovesi e strabercala gruffa rotta divenuta drago:raggiunge al volo (ma che cosa cerca ?)il prafoncello del Comun d'Assago.Vanno i dubbeschi storgidi per viacontriti a desclavar la "Copurnaia"mentre repargan come i filugelli,di quei dubbesci stifidi,… Continua a leggere Metasemantica Ottobrina