Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

Buona giornata al timbrator scortese,alla vecchia sottana del visconte,a chi solitamente fa le spesedell'acqua che tracima sott'il ponte.Auguro un giorno pieno di sorpresea Catullo, Virgilio e Senofonteauguro loro di narrar le impresedi quel traghettator detto Caronte.E sia questa domenica propiziaagli amici di sempre ed ai nemici,per quel che costa dò la liqueriziaanche a chi mi… Continua a leggere Mamma, è la febbre che m’ha suggerito…

L’impiccione

Ho fatto un sogno questo pomeriggiosonnecchiando sdraiato sul balconeho visto un cielo azzurro e non più grigioe gente onesta e nemmen' un mascalzone. Ho sognato un bel gioco di prestigioda fare con le carte ed un borsoneestrarre gli assi e non turbar Remigiolasciando in borsa titoli e ragione… Mi son svegliato mentre il mio vicinoRemigio,… Continua a leggere L’impiccione

CANTAMI O MUSA DELLA MUSERUOLA

Sonetto nonsense Cantami, o Musa, della museruolache misi al becco di quel maldicenteche soffocava sotto le lenzuolaa furia di parlar dicendo niente. Cantami dell'angoscia ch'elargivail suo discorso avvelenato e vuoto,e della pace che sopravvenivaappena si zittì, che il foglio scuoto! Pulito d'ogni briciola di rabbiasu questo foglio posso ora comporrei versi del gorilla nella nebbia,… Continua a leggere CANTAMI O MUSA DELLA MUSERUOLA

D’AMOR TIRANNO E POLVERE DA SPARO

Delle più assurde conseguenze ignarocontinuo ad ostinarmi e a dir ch'Amoreper far brillar la polvere da sparoha tutte le ragioni ignote al cuore. Deve morir scoppiando, qui rincaro,ed è giusto che morto dia dolorealla candela piccola ed al faroch'ai cuori han regalato quel bruciore. In quest'assunto forse è la ragionedel mio cercar le schegge con… Continua a leggere D’AMOR TIRANNO E POLVERE DA SPARO

Sbarca un fantasma e cerca forse il senso

In una barca a vela che bordeggias'aggira un fantasmino tutto biancoe reca in mano un basto e la correggia.Che mai vorrà questo fantasma stanco? Vorrà forse riprendersi la scheggiasottratta dalll'ovile sotto bancooppur risiederà sovrano in reggiacon durlindana ed un pugnale al fianco? Fantasma triste oppure mattacchione?lo si vedrà quando la barca approdaSe scenderà bagnadosi un… Continua a leggere Sbarca un fantasma e cerca forse il senso

Un pensiero maldestro

Sovente indugia nella galavernaun pensiero maldestro ed indrizzitoche riempie di cartucce la gibernae di fantasmi il cuore del fallito. Lo scorge l'ammiraglio e si costerna;il popolo al vederlo è annichilito;il lotto ha messo fuori una quaternae l'imbecille, che non ha capito, scambiando quel pensier per un affares'è messo in spiaggia sotto l'ombrelloneostinandosi a piangere e… Continua a leggere Un pensiero maldestro

Se tu volessi, o poderosa Musa

Anton Raphael Mengs, Parnaso, Museo dell'Ermitage Se tu volessi, o poderosa Musa,potremmo insieme dar dell'imbecillea quel poetastro che sbilenco accusai versi miei di stropicciar le spille! Thalia, figlia di Giove, fosti illusada quel sfornarimette mille a milled'avere la gratitudine; ma, scusa,ti pare grato chi non fa faville e nel tuo nome va dicendo al mondod'essere… Continua a leggere Se tu volessi, o poderosa Musa

Lo Scaffolino con l’armicco teso

Lo scaffolin corrinto non potèspemolar rolla senza illuminareE l'Oripinto sdenso di frappècol Trume ritornò a frenesticare. Corrinto ed aspinico a borrintarePrivo d'acume si sdamò il lacchèDa camarinto cominciò a pregareE l'Oripinto lo portò da me. Vivo all'Imbarillasca, com'è noto,ove la purcia come l'icco ammorda,perciò lo scaffolino brutto e ignoto avrà l'armicco teso come cordacon la… Continua a leggere Lo Scaffolino con l’armicco teso

Cena nonsense metasemantica

Tra piatti di megàstriche cuffettee brocche colme di galèrdo struscoc’è sbalenìo di sfrocchi e di gallettee succhiabrodo garmicoso e lusco. C’è chi si parfa l’amido e non blettechi si forcheggia il peperone cruscoe chi, sbavando, leva al can le fettedi carne di camìlco in modo brusco. Scorre la frizza a sprinne nei bicchierima c’è chi… Continua a leggere Cena nonsense metasemantica

Uno scomodo compagno di viaggio

Cercavo il blu del cielo nella pagliaquando un coniglio si grattò l’orecchiaperciò non vidi il sole che ci abbagliae la giornata mia divenne vecchia.Volaron’ ore in un batter di cigliasenza volerlo sulla catapecchia:s’arrese il tempo senza meravigliaper star sul lago dove si rispecchia.Brutto compagno è il tempo se decidedi far di corsa il tratto che… Continua a leggere Uno scomodo compagno di viaggio